Impianti di riscaldamento
Un
impianto di riscaldamento è un impianto termico per la produzione e la distribuzione di calore.
Quando il riscaldamento viene erogato dagli stessi dispositivi che forniscono anche raffrescamento e altre eventuali variazioni del microclima locale (ventilazione, umidificazione), viene detto di condizionamento o di climatizzazione.
La Fasoli Attilio e Lorenzo S.n.c. si occupa di installazione, manutenzione in ambito
civile che
industriale.
Sono diverse le tipologie di impianti di riscaldamento che siamo in grado di offrire ai nostri clienti, che si differenziano per impiantistica e modalità d’uso:
- Riscaldamento radiante a pavimento
- Riscaldamento radiante a soffitto
- Riscaldamento radiante a parete
- Riscaldamento con pompe di calore
- Riscaldamento tradizionale (caldaie a gas o biomasse)
Impianti di riscaldamento radiante a pavimento
Gli
impianti di riscaldamento radiante a pavimento sono una modalità impiantistica che consente di produrre il riscaldamento degli ambienti (sia domestici che lavorativi) sfruttando il moto convettivo del calore che si sviluppa da una superficie molto ampia, il pavimento, andando dal basso verso l’alto. Questa modalità di riscaldamento funziona grazie alla circolazione di acqua calda a bassa temperatura (in genere tra i 30ºe i 40 °C) all’interno di un circuito chiuso che quindi irradia il calore in modo uniforme. Proprio in virtù di questa tipologia di sistema, gli impianti di riscaldamento radiante a pavimento offrono diversi vantaggi: a partire da quelli economici, dovuti al fatto che essendo un sistema a bassa temperatura può essere abbinato ai pannelli solari e caldaie a condensazione per ottimizzare l’impianto. Essi inoltre offrono il massimo comfort abitativo ad oggi ottenibile, in quanto con questa modalità di riscaldamento a pavimento il calore non viene stratificato a soffitto, ma viene distribuita in maniera uniforme. La realizzazione di un impianto di riscaldamento radiante a pavimento necessita di una progettazione personalizzata e particolari modalità costruttive, da prevedere in fase di realizzazione o in caso di ristrutturazione di immobili esistenti.
Impianti di riscaldamento radiante a soffitto
I
sistemi di riscaldamento a soffitto vengono realizzati attraverso l’installazione di appositi pannelli posizionati sul soffitto di edifici, sia che si tratti di contesti abitativi che di complessi industriali. Esistono due modalità con cui si può creare un impianto di riscaldamento a soffitto. La prima è quella a pannelli radianti, che consiste nell’applicazione al soffitto di moduli metallici o in cartongesso, all’interno dei quali è inserito il tubo in cui passa il liquido che irradia il calore per riscaldare l’ambiente. La seconda è quella delle termostrisce radianti, che a differenza dei pannelli hanno una superficie irradiante più limitata e devono quindi lavorare a temperature di esercizio più alte. L’utilizzo delle termostrisce radianti è però più consigliato in ambienti di con altezze rilevanti e metrature ampie (è il caso di magazzini e capannoni industriali). I vantaggi del riscaldamento a soffitto sono da ricercare soprattutto dal punto di vista logistico, in quanto non obbliga ad agire sul basamento dell’immobile, ma anche per la velocità di messa a regime che, grazie alla bassa inerzia termica, può essere utilizzato come un radiatore. L’unico accorgimento da tenere in considerazione per i riscaldamento a soffitto riguarda la regolazione della temperatura, perchè essendo la fonte di calore più vicina alla testa, se troppo forte potrebbe creare dei problemi.
Impianti di riscaldamento radiante a parete
Gli
impianti di riscaldamento a parete sono realizzati attraverso l’installazione di pannelli radianti nelle pareti degli ambienti che sono rivolte verso l’esterno, cercando così di ridurre la inevitabile dispersione termica dovuta alla differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno. Per questo motivo negli ultimi anni questa tipologia di riscaldamento a parete ha consentito di risolvere diversi problemi. Il sistema di funzionamento è il medesimo di quello a soffitto, anche se ovviamente cambiano le tecniche di applicazione.
Le temperature di esercizio sono leggermente più alte e l’applicazione è limitata fino ad altezze non superiori ai due metri. Una tipologia di riscaldamento simile è quella a “battiscopa” in cui i tubi di acqua calda passano all’interno di speciali battiscopa che, grazie alla fessura sul lato superiore, inviano calore sulla parete che a sua volta la espande nell’ambiente.
I vantaggi del riscaldamento a parete sono da ricercare nella maggiore semplicità di installazione e in una ridotta inerzia termica, dovuta al minor spessore della parete rispetto al pavimento.
L’utilizzo di questo sistema di riscaldamento radiante è indicato soprattutto per contesti abitativi (o anche lavorativi ma di dimensioni ridotte) dove le metrature non sono troppo ampie.
Impianti di riscaldamento con pompe di calore
Gli
impianti di riscaldamento con pompe di calore sono sistemi che basano il loro funzionamento sulla base del principio di trasferimento di energia termica da una sorgente a temperatura più bassa ad una più alta, generalmente utilizzando energia elettrica.
Esistono attualmente due tipologie principali di pompe di calore: pompe aria-aria e pompe aria-acqua, ed entrambe possono essere progettate per lavorare in unione con una fonte supplementare di riscaldamento.
Di fatto il funzionamento della pompa di calore per il riscaldamento prevede che il calore venga prelevato dall’aria esterna e introdotto all’interno dell’edificio che potrà essere ad uso abitativo o industriale.
Essa quindi produce aria in grande quantità, che può arrivare fino a (50-60 l/s per kW) con temperature che si aggirano in un range tra i 25-45°C, a differenza di una caldaia tradizionale che opera per periodi più brevi erogando aria a 55-60°C.
Impianti di riscaldamento tradizionale (caldaie)
I più tradizionali sistemi di riscaldamento prevedono l’utilizzo di una
caldaia, che di fatto consiste nell’apparecchiatura che è in grado di realizzare il passaggio di calore attraverso un fluido (riscaldandolo ma senza che arrivi ad ebollizione) destinato poi alla distribuzione nell’ambiente per il suo riscaldamento. Il sistema di riscaldamento a caldaia è utilizzato per la maggiore ed è favorito soprattutto dalla sempre maggiore copertura della rete di metano che consente di avere carburante a disposizione per l’utilizzo della caldaia. Proprio per questo motivo le principali caldaie che vengono installate ad uso civile sono le cosiddette caldaie murali che, realizzate con uno scambiatore in acciaio, possono resistere alle temperature di fiamma ed alla corrosione legata al processo di combustione. In questo caso possono essere dotate di apposito bollitore per la produzione di acqua calda sanitaria. Le caldaia ad uso civile maggiormente utilizzate sono ormai quelle di Tipo C, a camera chiusa con canna fumaria a tiraggio forzato che ne consente l’installazione anche in appartamenti di ridotte dimensioni.